Channel Title: DP Climbing Channel Description: DP Climbing è il canale YouTube dedicato a tutti gli appassionati di arrampicata sportiva! Qui troverai tutto ciò che ti serve per eccellere nel boulder e nel lead, dalle tecniche fondamentali alle strategie più avanzate. La maggior parte dei video che pubblico riguarda l’allenamento specifico per l’arrampicata, il miglioramento delle prestazioni e le tecniche avanzate. Unisciti a noi mentre esploriamo le sfide e le bellezze dell’arrampicata attraverso video formativi, analisi dettagliate e contenuti basati sulle ultime notizie e studi scientifici sull’arrampicata sportiva. Che tu sia un principiante alla ricerca delle basi, un amatore che vuole migliorare le proprie abilità o un atleta e allenatore interessato a perfezionare le proprie tecniche, DP Climbing è la tua destinazione per ispirazione, istruzione e community. Scopri nuovi modi di allenarti, supera i tuoi limiti e connettiti con altri climber che condividono la tua passione. Buona arrampicata! <video> SOSPENSIONI MASSIMALI: ecco il MIGLIOR METODO per ALLENARLE! Description: Ciao a tutti, sono Daniele. Benvenuti su DP Climbing! Da quando arrampico, mi sono sempre allenato a secco eseguendo le classiche sospensioni appeso a un trave, “giocando” con le zavorre e la dimensione delle tacche per eseguire i vari protocolli di forza o resistenza alla forza. Da qualche tempo, invece, preferisco utilizzare il trave portatile agganciato al porta dischi ed eseguire le sospensioni tirando dal basso verso l’alto. Mi sono quindi chiesto se per me esistono delle grosse differenze tra il sospendere ed il tirare sulla tacca da 2 cm. Ho svolto quindi un test utilizzando il trave portatile “Bender” della Whise e il dinamometro Progressor della Tindeq per registrare i valori raggiunti. In termini di meccanica del movimento, la differenza sostanziale si ha a livello della spalla, che da una parte è flessa con il braccio alzato sopra la testa; e dall’altra è estesa, con il braccio lungo il fianco del corpo. I principali muscoli coinvolti, invece, anche se in modo diverso, sono più o meno gli stessi con i flessori delle dita come muscoli target. Le sospensioni classiche hanno il vantaggio di essere più simili al movimento dell’arrampicata, offrendo una maggior specificità, ma possono essere più scomode, soprattutto quando si devono usare zavorre agganciate all’imbrago. D’altro canto, utilizzare il Bender agganciato al porta-dischi permette di calibrare attentamente il carico utilizzato, risultando più semplice, veloce e comoda, anche se è un movimento meno specifico. Come potete vedere, nel mio caso non c’è praticamente alcuna differenza: in entrambi i casi, il mio massimale risulta essere di circa 57-59 kg quest’oggi. In definitiva entrambi i metodi di allenamento sono efficaci! Per un programma completo potete comunque integrare entrambe le modalità nel vostro allenamento! BENDER - WHISE: https://www.wh-ise.it/ DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing #Arrampicata #ForzaDiPresa #Allenamento #Hangboard #TestDiForza #ClimbingLife #FitnessGoals #Wh_ise #Tindequipment #Progressor #ClimbingTraining #StrengthTest #Deadhang #fingerboard </video> <video> BIRRA e ARRAMPICATA: amori e tradimenti Description: La birra dopo l’arrampicata: è davvero una buona idea? Ciao ragazzi, sono Daniele di DP Climbing! L’altro giorno sono andato ad arrampicare con un gruppo di amici, e, come capita spesso, a fine giornata ci siamo seduti tutti insieme per rilassarci con una bella birra ghiacciata. Sapete quel momento in cui siete stanchi ma soddisfatti, e tutto sembra perfetto? Beh, proprio in quel momento un mio amico, convinto al 100%, ha iniziato a raccontarci tutti i benefici della birra dopo l’allenamento: ‘È piena di sali minerali, ti aiuta a reidratarti, accelera il recupero muscolare’. E tutti lì a brindare, convinti che stessero facendo il meglio per i loro corpi! Ma mi sono chiesto: è davvero così? Può una birra aiutare il nostro corpo dopo una sessione di arrampicata? Beh, la verità è che le cose sono un po’ più complicate. È vero che la birra contiene acqua e qualche minerale, come il magnesio, che è importante per i muscoli. Ma c’è un problema: l’alcol. L’alcol, che troviamo in tutte le birre, ha un effetto diuretico. In parole povere, ti fa andare più spesso in bagno e questo può portare a una perdita di liquidi. Quindi, anche se bevi una birra fredda dopo l’arrampicata, invece di idratarti, potresti perdere ancora più acqua! E dopo un allenamento intenso, la reidratazione è fondamentale. Il nostro corpo ha bisogno di liquidi e sali minerali per riprendersi e funzionare bene, quindi se scegli la birra, potresti non ottenere il recupero ottimale che cerchi. Ma non è tutto. L’alcol può anche interferire con la sintesi proteica, che è quel processo con cui i nostri muscoli si riparano e crescono dopo un’attività fisica. Se l’alcol rallenta questo processo, significa che i muscoli non si riparano come dovrebbero, e questo potrebbe influire sulla tua capacità di migliorare e recuperare per l’allenamento successivo. Se sei come me e vuoi sempre dare il massimo, questo non è proprio l’ideale! Un altro aspetto da considerare è che anche se stiamo parlando di birre a bassa gradazione alcolica, alcuni studi mostrano che anche con solo 2-3% di alcol, i benefici per la reidratazione sono comunque limitati. Quindi, che si tratti di birra normale o leggera, l’effetto dell’alcol sulla reidratazione rimane lo stesso. Ora, non fraintendetemi: non sto dicendo di non bere mai una birra dopo l’allenamento. È un piacere, ed è parte della socializzazione, e lo capisco perfettamente! Ma se vogliamo massimizzare il recupero, ci sono alternative molto più efficaci. REVISIONE SISTEMATICA: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34284350/ DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> GENETICA e SPORT: i SEGRETI NASCOSTI nel TUO DNA Description: In questo video esploriamo come la genetica può influenzare le prestazioni sportive nell’arrampicata. Ho approfondito questo tema basandomi sullo studio “Genes and Athletic Performance: The 2023 Update” di Ekaterina A. Semenova, Elliott C. R. Hall e Ildus I. Ahmetov. Argomenti Trattati: • Influenza della Genetica: Scopri come i tuoi geni possono determinare la tua forza, resistenza e capacità di recupero, tutte qualità essenziali per eccellere nell’arrampicata sportiva. • Epigenetica: Esploriamo come l’allenamento, la nutrizione e altri fattori ambientali possono modificare l’espressione dei tuoi geni e migliorare le tue prestazioni. • Esempi di Studi Specifici: Analizziamo studi che dimostrano come l’epigenetica possa influenzare lo sviluppo della forza e della potenza. • Allenamento e Nutrizione: Parleremo di come l’allenamento mirato, una buona alimentazione e un adeguato riposo possano fare la differenza nelle prestazioni sportive. Se sei interessato a capire come sfruttare al meglio il tuo potenziale genetico e ottimizzare il tuo allenamento, questo video è perfetto per te! Non dimenticare di iscriverti al canale e attivare la campanella per non perdere i prossimi contenuti. Link allo Studio: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37372415/ Seguimi sui social: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing Hashtags: #ArrampicataSportiva #Genetica #Epigenetica #Allenamento #DPClimbing #PrestazioniSportive #Nutrizione #Riposo #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing Grazie per il vostro supporto e buon allenamento! </video> <video> Test di Resistenza alla forza in Arrampicata Description: 🔥 Oggi Nini affronta un test davvero impegnativo! 🔥 🏋️‍♂️ Test di sospensione di 30 secondi: Nini deve tirare su un dinamometro con tutta la sua forza 💪, e i risultati vengono registrati direttamente sull’app del cellulare 📱. 🧗‍♂️ Questo è un vero e proprio test di resistenza alla forza, dove si valuta la capacità di mantenere una contrazione muscolare intensa per un periodo prolungato, sfruttando principalmente il metabolismo anaerobico lattacido 🔋. 📊 Il risultato? Un buon 66% rapportato al peso corporeo di Nini! 💯 Che ne pensate della performance di Nini? Fateci sapere nei commenti! 👇 #Forza #Resistenza #Arrampicata #Fitness #TestFisico #sportscience DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> ALLENATI SMART: 5 STEP per PROGRAMMARE gli ALLENAMENTI Description: Ciao a tutti e benvenuti su DP Climbing! In questo video parliamo della fase preparatoria degli allenamenti a secco per l’arrampicata sportiva, un passaggio essenziale per chiunque voglia migliorare le proprie performance. La fase preparatoria, o fase di condizionamento generale, è il punto di partenza per costruire una solida base di forza, che ti permetterà di affrontare con sicurezza e stabilità le sfide dell’arrampicata. Ti guiderò attraverso i passaggi fondamentali per programmare efficacemente questa fase, spiegandoti come definire obiettivi SMART (specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati) e come eseguire test specifici per capire da dove parti e dove puoi arrivare. Inoltre, ti mostrerò quali esercizi multi-articolari, come trazioni, push-up, squat e core stability, sono fondamentali per questa fase, oltre a fornirti consigli pratici su come suddividere il tempo tra gli allenamenti a secco e l’arrampicata. Che tu sia un principiante o un arrampicatore esperto, seguire una programmazione ben strutturata ti aiuterà a ottenere risultati migliori in meno tempo e a prevenire gli infortuni. Quindi, se vuoi iniziare al meglio la tua preparazione fisica per la stagione di arrampicata, questo video fa per te! Non dimenticare di iscriverti al canale, attivare la campanella delle notifiche per rimanere sempre aggiornato sui prossimi video, e seguirmi su Instagram (@DP Climbing) per altri consigli e video di allenamento. Nei prossimi video, tratterò le fasi successive della programmazione, per farti arrivare al picco di forma in vista di gare o progetti impegnativi. Buona visione e buona arrampicata! 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Il protocollo che vi presenterò prende ispirazione dal famoso libro Beastmaking, ma con alcune modifiche che lo rendono ancora più adattabile e preciso, grazie all’utilizzo del trave portatile Bender della Whise. A differenza del classico trave da sospensioni a due mani, il Bender mi permette di fare sospensioni unilaterali, migliorando il reclutamento neuromuscolare e la capacità del nostro sistema nervoso centrale (SNC) di concentrarsi su un arto alla volta. Il Bender non solo è leggero, portatile e pratico (perfetto per chi, come me, è spesso in viaggio), ma offre anche una varietà di tacche di diverse dimensioni, che mi consentono di lavorare su diverse tipologie di prese e adattare il carico in modo preciso. Ad esempio, potete utilizzare tacche da 2 cm, 1,5 cm, pinze da 8 cm e, con l’aiuto di magneti, addirittura tacche più piccole da 1,2 cm e 0,7 cm. È uno strumento incredibilmente versatile per allenamenti mirati sia in palestra sia all’aperto. Questo protocollo si concentra principalmente sui guadagni neuromuscolari, aumentando la capacità del corpo di reclutare un numero maggiore di fibre muscolari in maniera efficiente. Le sospensioni massimali sono perfette per sviluppare la cosiddetta “forza di contatto”, fondamentale per i climber quando si lancia su una presa e si ha bisogno di afferrarla e tenerla saldamente. Le sospensioni devono durare tra i 5 e i 12 secondi, e questo intervallo può variare a seconda della condizione fisica durante ogni sessione. Non è necessario avere un tempo di sospensione fisso, ma piuttosto lavorare all’interno di questa finestra. L’obiettivo è stimolare al massimo la forza senza affaticare eccessivamente i muscoli. Ecco un riepilogo del protocollo: 1. Utilizzare un trave portatile come il Bender. 2. Eseguire sospensioni di 5-12 secondi per 3-5 ripetizioni consecutive con 1-2 secondi di riposo tra una ripetizione e l’altra. 3. Dopo una serie con una mano, recuperare 1 minuto e passare all’altra mano. 4. Tra una serie e l’altra, recuperare 2-3 minuti o fino a completo recupero. 5. Ripetere il tutto per 6 serie totali, alternando prese di diverse dimensioni, come la tacca da 2 cm e la pinza da 8 cm. Personalmente, eseguo questo protocollo 3-4 volte a settimana dopo un buon riscaldamento e prima di arrampicare. L’obiettivo è migliorare la forza massima, concentrandosi sul reclutamento di fibre muscolari senza causare affaticamento prolungato. Se il video vi è piaciuto, non dimenticate di lasciare un like e di iscrivervi al canale per non perdervi i prossimi contenuti. Attivate anche la campanella delle notifiche per essere sempre aggiornati! 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Contenuti del Video: • Regole delle Competizioni: Scoprirete le regole dettagliate per le discipline di Boulder, Lead e Speed Climbing, con un focus su come vengono assegnati i punteggi e su cosa aspettarsi durante le gare. • Differenze tra le Specialità: Analizzeremo le caratteristiche uniche di ogni disciplina, le abilità necessarie e i diversi approcci strategici adottati dagli atleti. • Confronto con Tokyo 2020: Vi spiegherò le principali differenze rispetto al formato adottato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove tutte le discipline erano combinate in un unico evento, mentre a Parigi 2024 ci saranno eventi separati per lo Speed Climbing e una combinata per Boulder e Lead. Atleti Italiani da Tenere d’Occhio: • Matteo Zurloni e Beatrice Colli: Parteciperà nella disciplina di Speed Climbing. • Camilla Moroni e Laura Rogora: Parteciperanno nella combinata Boulder & Lead. Questo video è perfetto per chi vuole avvicinarsi all’arrampicata sportiva, per i fan che seguono già questo incredibile sport e per chiunque sia interessato a conoscere meglio gli atleti e le competizioni delle prossime Olimpiadi. Non dimenticate di mettere mi piace al video, iscrivervi al canale e lasciare un commento con le vostre previsioni e i vostri atleti preferiti. Grazie per aver guardato e buon divertimento con l’arrampicata olimpica! DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing #arrampicatasportiva #olimpiadi #bouldering #leadclimbing #speedclimbing #olympics </video> <video> Dal SOGNO alla REALTÀ: TRAZIONI MONO-BRACCIO Description: In questo video approfondisco il tema delle trazioni mono-braccio, ispirato dal successo del mio recente post su Instagram. Tutto è nato dalla determinazione della mia atleta Nini, che vuole imparare a fare una trazione monobraccio, e dalla mia sfida personale di ritornare al livello di forza che avevo anni fa. Parto da un concetto importante: la nostra predisposizione genetica gioca un ruolo cruciale nelle nostre prestazioni sportive, ma con costanza e determinazione possiamo raggiungere traguardi straordinari. Sia io che Nini siamo predisposti per lo sviluppo della forza negli arti superiori, ma ogni persona è unica e deve adattare il proprio allenamento alle proprie esigenze. Nel video, spiegherò come eseguire una trazione monobraccio e come utilizzare il Progressor della Tindeq per misurare i chilogrammi di peso corporeo scaricati durante l’esercizio. Questo dispositivo mi ha permesso di registrare quanto peso effettivamente stiamo sollevando con un braccio, mentre l’altro braccio aiuta leggermente scaricando parte del peso sul dinamometro. Ho testato le nostre capacità iniziali e poi ho pianificato un programma di allenamento strutturato. Le nostre sessioni di allenamento includono trazioni con anelli sfalsati, trazioni con elastici, bloccaggi, scapular pull-ups e negative monobraccio. Vi mostrerò i test iniziali e vi darò dei consigli per allenarvi al meglio. Questo video è un esempio pratico di come adattare gli esercizi e sviluppare un programma di allenamento efficace per migliorare la forza nelle trazioni monobraccio. Non perdete l’occasione di vedere i miei test e allenamenti in azione. Spero che questo video vi ispiri a migliorare le vostre abilità e ad affrontare nuove sfide nella vostra routine di allenamento. Buona arrampicata! DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing #monobraccio #forzaecondizionamento #fitnessmotivation #workoutgoals #arrampicataindoor #climbstrong #trainingforclimbing </video> <video> COME SVILUPPARE una RESISTENZA PAZZESCA in ARRAMPICATA! Description: Benvenuti su DP Climbing, io sono Daniele e in questo video esploriamo uno dei principali metodi per sviluppare una resistenza pazzesca in arrampicata, utile per incrementare le prestazioni sia nel boulder sia, soprattutto, nella lead o in falesia su roccia. L’arrampicata sportiva richiede un mix di forza, potenza e resistenza, e coinvolge vari sistemi energetici come quello anaerobico lattacido ed aerobico, implicato nella resistenza locale. Allenare l’endurance è cruciale per resistere all’accumulo di metaboliti ed agevolare un recupero veloce durante i rest. Uno dei metodi migliori per allenare l’Endurance è eseguire ripetute in parete, in combinazione con il Recupero Attivo. Ecco come fare: 1️⃣Scegli una via 1-2 gradi in meno rispetto al tuo progetto (ad esempio, se stai provando un 7a, scegli un 6b/6b+). 2️⃣ Prima ripetizione: Prova a flashare il tiro arrampicandolo in maniera precisa e fluida. Arrivato al top, fatti calare rapidamente e rimettiti subito sullo stesso tiro. 3️⃣ Seconda ripetizione: Arrampica più rilassato, concentrandoti sulla respirazione e cercando di ridurre al minimo lo stress. 4️⃣ Terza ripetizione: L’attenzione è sul ritmo. Ormai conosci bene il tiro: cerca di arrampica velocemente. Continua ad arrampicare fino al cedimento. 5️⃣ Recupero Attivo: Ora, esegui del Recupero Attivo arrampicando a bassissima intensità su prese molto buone su un pannello circuiti o nella zona boulder della palestra per circa 3 minuti consecutivi. Concentrati sullo stretching degli avambracci, il rilassamento e cerca di “recuperare” mentre arrampichi. 🔄 Questo equivale a 1 serie. Ora riposa molto bene, almeno 20-30’ 🔁 Fai più serie in una sessione, su vie diverse. Seguendo questo metodo, potrai migliorare la tua resistenza e affrontare con successo vie più lunghe e impegnative. Iscriviti al canale e seguimi anche su Instagram per restare aggiornato su tutti i miei allenamenti e consigli! DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> MOBILITÀ: ESERCIZI CHIAVE per una TECNICA PERFETTA! Description: In questo video, vi parlerò di un aspetto cruciale dell’arrampicata che spesso viene sottovalutato: la mobilità dell’anca. Una buona mobilità delle anche è essenziale non solo per migliorare la tecnica e la fluidità dei movimenti, ma anche per ottimizzare la distribuzione del peso sul corpo, ridurre lo sforzo su braccia e mani, e prevenire potenziali infortuni. Perché è importante la mobilità dell’anca nell’arrampicata? La capacità di muovere liberamente le anche ti permette di avvicinare il bacino alla parete e sfruttare al meglio l’appoggio sui piedi. Questo ti aiuta a mantenere il corpo in equilibrio senza dover sovraccaricare le braccia, migliorando la tua precisione e controllo. Una mobilità ridotta, invece, può portare a movimenti compensatori errati, aumentando il rischio di lesioni. In questo video, vedremo: • L’importanza della mobilità dell’anca per evitare il “culo in fuori”, che ti allontana dalla parete e compromette la tua arrampicata. • Come una buona mobilità ti permette di raggiungere prese più distanti e fare movimenti tecnicamente complessi come tallonate alte e spaccate. • Il ruolo chiave che la mobilità dell’anca gioca in movimenti come placcate, spostamenti laterali e nella capacità di mantenere il bacino vicino alla parete. Esercizi per migliorare la mobilità dell’anca Ti mostrerò una serie di esercizi mirati che potrai inserire facilmente nelle tue sessioni di allenamento. Alcuni degli esercizi che vedremo includono: • Leg Swings (oscillazioni delle gambe): per migliorare la mobilità in avanti e indietro e laterale. • Hip Circles (cerchi con le anche): per aumentare la flessibilità in tutte le direzioni. • Affondi camminati e fermi: per potenziare la forza e la mobilità delle gambe. • 90/90 Hip Switches: ideali per migliorare la rotazione interna ed esterna delle anche. • Cossack Squat (squat alla cosacca): perfetto per sviluppare la mobilità laterale e la forza degli arti inferiori. • Hip CARs (rotazioni articolari controllate): per ampliare la gamma di movimento senza compensazioni. Stretching dinamico e statico: quando e come farlo? Ti spiegherò inoltre la differenza tra stretching dinamico e statico e quando eseguirli per ottenere i migliori risultati. Il stretching dinamico sarà fondamentale per preparare il corpo all’attività fisica intensa, mentre lo stretching statico è ideale dopo l’allenamento per rilassare i muscoli e mantenere la flessibilità a lungo termine. Tra gli esercizi di stretching statico che esploreremo ci sono: • Allungamento del flessore dell’anca • Stretching dei quadricipiti e dei posteriori della coscia • Butterfly Stretch • Pigeon Stretch (stretching del piccione) Inoltre, alcuni consigli su come integrare questi esercizi nel tuo allenamento settimanale e come modulare la frequenza e durata delle sessioni in base ai tuoi obiettivi personali. Che tu sia un arrampicatore alle prime armi o esperto, la mobilità dell’anca farà la differenza nella tua performance sulla parete! Se trovi utile questo contenuto e vuoi continuare a migliorare le tue abilità in arrampicata, iscriviti al mio canale, attiva la campanella per non perdere i prossimi video e lasciami un like per sostenere il mio lavoro! Seguimi anche su Instagram, dove condivido regolarmente video brevi con allenamenti, consigli tecnici e molto altro per aiutarti a migliorare la tua arrampicata! Buona arrampicata a tutti e ci vediamo nel prossimo video! DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing #MobilitàAnca #allenamentoarrampicata #tecnicaarrampicata #Stretching </video> <video> COME LEGGERE una GUIDA di ARRAMPICATA: consigli utili per tutti! Description: Se siete alle prime armi o volete approfondire come leggere al meglio una guida di arrampicata, questo video fa per voi! In questo tutorial, vi guiderò passo dopo passo nell’interpretazione delle informazioni fondamentali di una guida di arrampicata, dalle descrizioni delle falesie ai gradi di difficoltà dei tiri, fino a dettagli come l’esposizione e l’accesso alle aree. Nel video esploreremo: • Le diverse sezioni di una guida e come usarle per pianificare una giornata in falesia o su boulder • L’importanza dell’esposizione della falesia e delle stagionalità • Come interpretare mappe, gradi, lunghezza dei tiri e simboli di sicurezza • Consigli pratici per principianti su come scegliere i tiri più adatti e affrontare al meglio l’arrampicata in nuove aree Le guide sono uno strumento prezioso per godersi l’arrampicata in sicurezza e con consapevolezza, e in questo video voglio condividere tutto quello che ho imparato sul loro utilizzo. Non dimenticate di: • Mettere un like al video se vi è piaciuto e volete sostenere il canale • Iscrivervi e attivare la campanella delle notifiche per non perdere i miei prossimi video su allenamenti, tecnica e consigli per l’arrampicata • Seguirmi anche su Instagram @dpclimbing, dove condivido video brevi con allenamenti e tips! Grazie per il supporto e buona arrampicata a tutti! #Arrampicata #GuidaArrampicata #TutorialArrampicata #DPClimbing #ArrampicataSportiva #Falesia #Boulder #TecnicaArrampicata #ConsigliArrampicata #AllenamentoArrampicata DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> PREVENZIONE dell’EPICONDILITE negli arrampicatori: CONSIGLI ESSENZIALI! Description: L’epicondilite è un’infiammazione dei tendini che si attaccano all’epicondilo laterale del gomito, ossia la parte esterna del gomito. È un infortunio frequente tra gli arrampicatori. Le cause possono essere: un sovraccarico eccessivo con un uso ripetuto e intenso dei muscoli estensori, uno squilibrio tra i flessori e gli estensori di polso e dita, una tecnica scorretta o movimenti bruschi che possono aumentare lo stress sui tendini e la mancanza di riposo non dando ai muscoli e ai tendini il tempo necessario per recuperare. Ma veniamo alla prevenzione dell’epicondilite: per prima cosa un riscaldamento adeguato concentrandosi anche sui muscoli dell’avambraccio e delle mani è fondamentale. Sempre su questi muscoli possiamo poi fare degli esercizi di rinforzo, che possono aiutare a prevenire le lesioni. Un altro elemento importante è l’utilizzo della tecnica corretta sia durante l’arrampicata sia durante gli esercizi a secco come le sospensioni, le trazioni o quando si utilizza il campus-board. Cercate, ad esempio, di arrampicare e svolgere gli esercizi rilassando i muscoli del collo e delle spalle ed evitando le classiche “ali di pollo”. Passiamo quindi al discorso “piano di allenamento equilibrato”: è importante alternare le sessioni di allenamento con giorni di riposo o attività meno intense per permettere il recupero. Infine, c’è lo stretching, per mantenere la flessibilità dei muscoli dell’avambraccio e ridurre il rischio di lesioni. Fermarsi completamente dalle attività che causano dolore acuto è importante nelle fasi iniziali dell’epicondilite. Tuttavia, secondo le ricerche più recenti, uno stop completo e prolungato potrebbe portare a un indebolimento muscolare e tendineo. Molti studi suggeriscono quindi un “riposo relativo”, cioè continuare a muovere il braccio ma evitando movimenti che provocano dolore. I tendini sono scarsamente vascolarizzati rispetto ai muscoli, questo significa che i tendini ricevono meno ossigeno e sostanze nutritive necessarie per la rigenerazione e la riparazione. Di conseguenza, le lesioni tendinee come l’epicondilite tendono a guarire molto lentamente ed è anche il motivo principale per il quale il movimento controllato e gli esercizi a basso impatto sono essenziali per stimolare il flusso sanguigno. All’inizio del trattamento, è consigliabile iniziare con esercizi a bassa intensità, come lo stretching, leggeri movimenti isometrici o un’arrampicata a bassissima intensità, magari sul pannello verticale o addirittura appoggiato, solamente per facilitare il circolo sanguigno. Con il miglioramento dei sintomi, si può passare gradualmente a esercizi di rafforzamento più intensi. Esegui questi esercizi anche 2 volte al giorno per 30-40’’ a serie per 3-4 serie per singolo esercizio. È fondamentale evitare movimenti ripetitivi o eccessivamente pesanti che possono aggravare l’epicondilite. Gli esercizi vanno progressivamente intensificati solo quando il dolore diminuisce. Se noti i sintomi dell’epicondilite, non ignorare il dolore: interrompi o riduci subito l’attività che causa dolore e consulta un medico o un fisioterapista, così che possa valutare la gravità dell’infortunio e proporre un piano di recupero adeguato. DP CLIMBING è su: https://www.facebook.com/DPClimbing https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing #Epicondilite #PrevenzioneInfortuni #Arrampicata #ClimbingTips #RiscaldamentoArrampicata #AllenamentoArrampicata #EserciziForearm #InfortuniClimbing #Epicondylitis #gripstrength </video> <video> Come PULIRE le SCARPETTE di ARRAMPICATA: Il METODO DEFINITIVO per ELIMINARE i CATTIVI ODORI Description: Come Pulire le Scarpette di Arrampicata! In questo video, ti mostro tre metodi per pulire e deodorare efficacemente le tue scarpette di arrampicata. Ho testato tre prodotti diversi: acqua ossigenata diluita, Amuchina e aceto bianco, per scoprire quale metodo funzioni meglio per rimuovere sporco e cattivi odori dalle scarpette. Ecco i passaggi che ho seguito: 1. Lavaggio iniziale: • Ho preparato tre bacinelle con acqua tiepida, diluendo i tre prodotti: acqua ossigenata, Amuchina, e aceto bianco. • Ho strofinato con uno spazzolino per eliminare ogni residuo di sporco. • Dopo aver risciacquato abbondantemente, le scarpette sono state lasciate ad asciugare all’aria, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. 2. Deodorazione con bicarbonato: • Una volta asciutte, ho cosparso l’interno delle scarpette con bicarbonato di sodio, noto per le sue proprietà assorbenti e neutralizzanti degli odori. • Dopo aver lasciato agire il bicarbonato per una notte, l’ho rimosso il giorno successivo. 3. Risciacquo finale: • Le scarpette sono state lavate a questo punto in acqua tiepida e sapone neutro delicato così da rimuovere il bicarbonato, seguite da una nuova asciugatura all’ombra. 4. Ultimo tocco: • Ho spruzzato uno spray specifico per scarpe per garantire freschezza e igiene duratura. Consigli utili per prevenire cattivi odori e mantenere le scarpette fresche: • Non lasciare mai le scarpette nello zaino o in auto dopo l’uso, soprattutto in posti caldi. • Asciuga sempre i piedi prima di indossarle. • Fai prendere aria alle scarpette tra un utilizzo e l’altro, anche durante la sessione di allenamento. • Usa spray disinfettanti per scarpe al termine di ogni sessione di arrampicata. • Elimina la polvere o la magnesite dalla suola della scarpetta con un panno umido. Conclusione: Dopo aver testato diversi metodi, il mix di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio si è rivelato il metodo più efficace per pulire e deodorare le scarpette. Se il video ti è stato utile, lascia un like, iscriviti al canale per non perdere i prossimi consigli e tutorial, e lascia un commento qui sotto per farmi sapere cosa ne pensi o se hai altre domande. Buona arrampicata e alla prossima! #Arrampicata #PuliziaScarpette #ConsigliUtili #DPClimbing #ClimbingTips #ClimbingLife #Bicarbonato #AcquaOssigenata DP CLIMBING è su: https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing https://www.facebook.com/DPClimbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> Mobilità dell'anca e arrampicata Description: 🚀 Migliora la tua mobilità dell’anca per arrampicare meglio! 🧗‍♂️ Una buona mobilità dell’anca è fondamentale per mantenere il bacino vicino alla parete e padroneggiare movimenti chiave come sfalsate, lolotte e spaccate 🤸💪. Oggi ti mostro alcuni esercizi che puoi inserire nella tua routine 🔝: ➡️ Leg Swings: Oscilla una gamba avanti e indietro. Prepari i muscoli senza sovraccaricarli 🦵. ➡️ Hip Circles: Rotazioni delle anche per una mobilità a 360° 🔄. ➡️ Walking Lunges: Unisci mobilità e forza con affondi in camminata 🔥. E non dimentichiamo gli esercizi specifici per l’anca come, ad esempio: 🔥 90/90 Hip Switches: Per la rotazione interna ed esterna dell’anca ✖️. 🔥 Pigeon Stretch: Allunga i flessori e i glutei 🍑. 🔥 Cossack Squat: Migliora la mobilità laterale e la forza delle gambe . ⏱️ Esegui questi esercizi per 30-60’’ circa l’uno 🧘‍♂️ Infine, dopo l’arrampicata, fai un po’ di stretching statico per favorire il recupero. Ecco alcuni esercizi: ✅ Hip Flexor Stretch: Allunga i flessori dell’anca per 60’’ circa. ✅ Butterfly Stretch: Allunga l’interno coscia per 60’’ circa. Aggiungine altri per una sessione completa 🔑 Consiglio dell’allenatore: prima dell’arrampicata, concentrati su esercizi dinamici per riscaldarti, e dopo su stretching statico per rilassarti. Provali e fammi sapere come ti trovi! 👇 #climbing #mobility #hipmobility #arrampicata #climbingtraining #eserciziarrampicata DP CLIMBING è su: https://www.youtube.com/dpclimbing https://www.instagram.com/dp_climbing https://www.facebook.com/DPClimbing @dp_climbing @dpclimbing #allenamentoarrampicata #arrampicatasportiva #climbingtraining #dpclimbing </video> <video> BOULDER COME I PRO?? Prova questo allenamento! Description: Oggi vi guiderò attraverso un tipo di allenamento davvero speciale: la simulazione gara. Questo approccio è perfetto non solo per chi si prepara a partecipare a competizioni, ma anche per tutti i climbers che vogliono sfidarsi con una sessione intensa e avvincente, che migliora sia le capacità tecniche che la resistenza mentale. Siete pronti? In questo video vedremo come eseguire al meglio una simulazione gara, un allenamento che richiede concentrazione, determinazione e la capacità di gestire ansia e tensione. Durante la simulazione, affronterete blocchi “a vista” o in pochi tentativi, in un tempo limitato di 4 minuti per boulder. Questo vi spingerà a superare i vostri limiti e a sviluppare abilità essenziali per le competizioni o per migliorare nel bouldering. Cosa vedrete in questo video: • Come scegliere i blocchi giusti per la simulazione gara, variando tra difficoltà tecniche e stili di arrampicata (placca, strapiombo, movimenti dinamici e coordinativi). • Come organizzare il tempo: 4 minuti per tentare il boulder e 4 minuti di riposo tra un blocco e l’altro, proprio come nelle competizioni ufficiali. • L’importanza di arrampicare con un amico per alternarsi e darsi supporto, cronometrando a vicenda il tempo rimasto per ogni tentativo. • La gestione dell’allenamento: dalla selezione dei blocchi a come impostare un riscaldamento efficace per evitare infortuni e preparare al meglio il corpo. • I benefici di eseguire la simulazione in palestre con nuovi boulder o blocchi tracciati di recente, per stimolare la lettura dei movimenti senza memorizzare schemi predefiniti. • Come alternare blocchi fisici e tecnici per massimizzare l’efficacia dell’allenamento e allenare diversi aspetti del bouldering. • Tattiche su come affrontare la tensione e rimanere lucidi durante i tentativi sotto pressione. Perché questo allenamento è utile: La simulazione gara non è solo una questione di forza e resistenza, ma anche di tattica e gestione mentale. Questo tipo di sessione vi aiuterà a migliorare la vostra capacità di lettura dei blocchi, gestire l’energia, e prendere decisioni rapide sotto pressione. Inoltre, lavorerete sulla vostra determinazione mentale, imparando ad osare e superare i vostri limiti con coraggio. Che siate atleti agonisti o semplicemente appassionati alla ricerca di un nuovo stimolo, questo allenamento è perfetto per arrivare pronti alla competizione o per aggiungere intensità e varietà alla vostra routine. Ricordate di iscrivervi al canale e attivare la campanella per non perdere altri video su allenamenti, tecniche di arrampicata e tanto altro. Seguitemi anche su Instagram (@DP Climbing) per contenuti esclusivi, consigli e brevi video di allenamento. Lasciate un like e fatemi sapere nei commenti come è andato il vostro allenamento di simulazione gara! 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